Shabby Chic, istruzioni per l’uso
Oggi voglio focalizzarmi su uno stile perfetto per l’home staging, stile che ci viene letteralmente in aiuto nei momenti di “difficoltà” professionale. Mi riferisco al Shabby Chic, un metodo e una vera e propria espressione che, seppur stravenduto ormai molto già nei negozi, possiamo ricreare tranquillamente in casa nostra, rendendolo così un linguaggio economico,divertente, piacevole e soprattutto in grado di riutilizzare vecchi mobili abbandonati in cantina o lasciati in discarica.
Costo zero quindi per la materia prima. Crearlo poi, è semplicissimo, occorrerà armarci solo di un pò di pazienza. Vediamo però prima che cos’è questo stile che da qualche anno sta prendendo sempre più piede. Piace alla maggior parte delle persone.
Tradotta, la sua definizione significa letteralmente “trasandato chic”, o meglio, “trasandato MA chic”, oserei dire, e questo per indicare un effetto che sottolinei l’importanza del vintage, dell’usato ma contemporaneamente molto ben curato e di gran fascino.
Possiamo avvicinarlo allo stile Provenzale per rendere più o meno l’idea. Per realizzare al meglio un risultato “Shabby Chic” è utile però conoscere alcuni dettagli fondamentali.
Bisogna infatti attenersi a determinate regole, partendo dai colori: tinte tenui come ad esempio il beige, l’ecrù, l’avorio, il sabbia.
E poi determinati componenti di design come le candele, i cestini di vimini, le lanterne, i vasi e i portaoggetti prodotti il più possibile con componenti naturali. Non possono assolutamente mancare.
Parlando di materiali invece bisogna intercettare, oltre al legno, anche il ferro battuto, le stoffe (prevalentemente grezze come garza e lino) e il vetro.
Ed ora veniamo alla realizzazione di un mobile con questa tecnica partendo dal presupposto che sia di legno e che sia stato ritrovato in qualche sgabuzzino appartenuto probabilmente ai vostri nonni. Lo abbiamo ovviamente lavato e ben pulito e, se verniciato, portato via la tinta con della carta a vetro. Dobbiamo lavorare sul legno nudo e grezzo. Alcune venature, verranno messe poi in risalto dalla granatura della carta a vetro usata che sceglierete in base al vostro gradimento. Passiamo quindi con un normale pennello il colore acrilico che abbiamo deciso mantenendo il range di tonalità che vi spiegavo prima. Bisognerà ora far cadere della cera di candela in determinate zone in cui non vogliamo vada il secondo strato di colore che andremo a dare di seguito. La cera verrà poi via con una semplice paglietta da cucina in acciaio, con la quale, levigando qua e là, elimineremo anche un pò di tinta che prima si sarà asciugata e questo darà l’effetto anticato del Shabby Chic. Ripuliamo bene il mobile da tutti i residui che abbiamo fatto e passiamo una cera finale liquida di protezione. A piacere, si possono tinteggiare i bordi, o alcune venature, con del color oro o bronzo per ottenere un effetto davvero vintage.
Ecco tutto. Semplicissimo.
La vostra casa otterrà un’impronta completamente nuova ma soprattutto molto gradita e introvabile da altre parti.
(immagine da: labottegadelleidee.it)