La “remise en forme” degli immobili da affittare
Accade molto spesso che si utilizzino le peculiarità dell’home staging prevalentemente nel campo della vendita tralasciando così gli immobili da affittare.
Proprio su questo vorrei volgere il mio interesse oggi, facendo si che, anche queste abitazioni, in prevalenza appartamenti, abbiano lo stesso risalto di quelle cedute in cessione. Ebbene si. Soprattutto in un momento come questo in cui, causa “crisi”, si preferisce affittare per un certo periodo di tempo piuttosto che mettersi sul groppone un mutuo che difficilmente, per altro, le banche elargiranno.
Si parla addirittura del netto dimezzamento di mutui concessi alle famiglie italiane rispetto a prima. Persino il modello “nuda proprietà” ha poco riscontro (solo il 5,14%) causa problemi di transazioni successorie e fiscali. I soldi, con l’affitto, si possono far uscire di tasca poco per volta, tolta la caparra iniziale. La casa non sarà mai di chi ci abita ma nemmeno ci saranno vari fastidi come riparazioni, tasse e quant’altro.
Questo fa sì però che, nell’inconscio di chi effettua quest’operazione, pare quasi si sminuisca questo ambito. Ci troviamo ad affittare così dimore tralasciate e sinistre senza contare che un fittavolo sarà ancora più dispiaciuto nel sapere che nulla potrà cambiare all’interno di quei vani, perchè non sono i suoi. Al massimo potrebbe ritinteggiare le pareti, aggiustare gli infissi, rifare i pavimenti…ma, torno a dire, quella casa non è sua!
Perchè andare a spendere così tanti soldi in una casa che rimarrà poi ad altri finito il contratto? Ed è proprio in questo momento che l’immobile verrà bocciato. E’ proprio in quella circostanza che colui che doveva diventare il nuovo inquilino cambia completamente idea e decide di andare a cercare di meglio. Un errore questo, assolutamente da evitare.
Anche costui, nonostante abbia risorse economiche inferiori, desidera, e merita, una casa preparata, accogliente, adatta e ben curata. Una casa che faccia sorridere all’apertura della sua porta.
Teniamo presente inoltre che sempre più si stanno sviluppando nuove soluzioni in ambito immobiliare. Esiste infatti, da un pò di tempo, il “rent to buy” ovvero “l’affitto con riscatto” che consiste nell’arrivare ad acquistare quell’immobile dopo aver pagato le cosiddette rate nell’affitto mensile. Ciò significa che quella persona, se riusciamo a coinvolgerla, potrebbe darci soldi mensilmente per molto, molto tempo.
Occupiamoci allora anche di questi alloggi. Facciamo risaltare nuovamente quei dettagli già esistenti ma spesso soffocati e nascosti dal tempo e dall’ingombro. Ripuliamo. Imbianchiamo i muri. La stiamo affittando, non la stiamo vendendo…ma è sempre la nostra casa. E merita. E deve fare colpo. Togliamo la patina di usato e stantio, ridoniamo quel senso di verginità che chiunque si aspetta. Quando si vende un vestito usato, un’auto usata o un qualsiasi altra cosa, la si pulisce prima, la si fa tornare più bella di com’era.
Perchè non dovremmo farlo anche con le case?
Evviva la “remise en forme”, come dice sempre la nostra docente Paola Marella…