La parola ai docenti: Alessandro Crippa
Per il nostro ciclo di interviste “La Parola ai Docenti”, oggi incontriamo un frizzante Alessandro Crippa!
Come sei venuto a contatto con la Home Staging School e come è iniziata la collaborazione?
Stavo guardando la tv e sono stato stregato da Paola Marella. In quel periodo stavo cambiando l’organico della mia agenzia immobiliare e volevo inserire questo nuovo servizio…era il 2009…contattai Paola su un social network e lei fu tanto gentile nel rispondere alle mie domande…ero preso e incuriosito, volevo prendere parte ad un corso…poi da lì ho valutato varie realtà e la Home staging school, che allora aveva un altro nome, mi è sembrata quella che facesse per me. Tornando indietro sceglierei ancora loro!! Ho frequentato il corso ed ho fatto anche un paio di aggiornamenti trovando sempre appoggio quando avevo necessità di consigli. Da li è nata una sinergia perche la Home Staging School ti forma e ti segue davvero dopo il corso permettendoti anche di rifrequentare alcune lezioni dei successivi appuntamenti. Insomma, ora siamo qui e credo che la squadra sia bella compatta..con un icona come Paola poi non si può mica fare brutte figure 🙂
Che cosa insegni?
Piu che “insegnare” porto la mia testimonianza illustrando, dal lato pratico, quali sono gli scenari reali che si presentano sul campo, quali sono gli accorgimenti da tenere in considerazione durtante un intervento di home staging, e come districarsi tra lo scetticismo e le domande più frequenti dei clienti. Tutto con un approccio non “da manuale” ma da effettiva “lotta in campo”
Esattamente quali sono i contenuti del tuo corso?
I contenuti sono relativi al tipo di approccio dell’home stager: nel caso ci si interfacci con un agenzia immobiliare o nel caso si abbia a che fare direttamente con il cliente. Altra distinzione che faccio sono le casistiche di appartamenti vuoti o arredati o abitati e quelli che stazionano sul mercato della compravendita o dell’affitto…insomma…i casi sono molti e cerchiamo di sviscerarli tutti durante la giornata utilizzando esempi fotografici, preventivi reali fatti in passato e modulistica che col tempo risulta essere necessaria
Una tua “definizione” di Home Staging
Io direi “mettere in scena”…
Dico sempre che nella maggior parte delle realtà che si presentano (e per “realtà” intendo i casi pratici) il termine Home Staging fa ancora paura a chi se lo sente proporre quindi spesso uso frasi tipo “questo appartamento va un poco sistemato“!!
Cosa consigli ai corsisti neo diplomati per intraprendere al meglio questo percorso?
Consiglio a tutti di organizzare bene le idee e, almeno all’inizio, di cercare di distinguersi per l’efficacia del proprio servizio eseguito con semplicità…poi, andando avanti, si possono proporre interventi più “ambiziosi” ma intanto ci si è fatti le ossa e si è creato il proprio book di lavori. Consiglio sempre di non perdersi nel mondo dei “prima e dopo” stile America…la realtà è un’altra!!
Una tua “definizione” di marketing…
Un insieme di azioni finalizzate ad uno scopo….un po come l’home staging per vendere o affittare rapidamente e alle migliori condizioni…promosso maestro? 🙂
I tuoi progetti futuri con la Home Staging School?
Io sono tutt’ora lusingato di farne parte, spero di continuare…sarebbe bello organizzare un evento (magari di più giorni, magari in una fiera) dove una squadra di ex corsisti possa ricreare un set appositamente creato con necessità di intervento…pensandoci bene sarebbe proprio “cool” vedere l’home staging nella sua evoluzione…