L’abito fa il monaco
L’abito fa il monaco.
Almeno nella compravendita di immobili.
Fino a dieci anni fa in Italia il fenomeno dell’Home Staging era pressochè sconosciuto.
Nato negli Stati Uniti, si è poi diffuso a macchia d’olio anche nei paesi non anglosassoni.
Se anni fa – nel vendere una casa – ci si limitava a fare le pulizie (ma non era sempre scontata la cosa), ora la preparazione di un alloggio segue regole e accorgimenti propri di una vera attività professionale.
Tutto risiede nell’immaginazione, nella capacità di accendere la fantasia del compratore.
La prima impressione è fondamentale. Un alloggio modificato attraverso l’Home Staging aumenta di standind e profilo, ed anche di intrinseco valore economico.
In tempi di crisi passate e recenti, la dinamica dello sconto stava scappando un po’ di mano: grazie all’Home Staging è possibile limitare la necessità dello sconto e addirittura incrementare il valore di un alloggio.
Le case oggetto di Home Staging si vendono più rapidamente, è un dato di fatto. La variabile Tempo si riduce di almeno di un terzo se non la metà. In molti casi, se il tempo medio era di un anno, questo scende a 2-3 mesi.
Non stiamo parlando di miracoli ma di marketing.
Già. Perché l’Home Staging aziona la leva di marketing del Prodotto immobiliare, modificandone la percezione.
Quando si vende o si compra un alloggio non si sta parlando, per il marketing, di mattoni e mobilio ma di un prodotto. E un prodotto va trattato in un certo modo.
Grazie allo strapotere di internet, occorre scattare ottime foto, in grado di attrarre l’interesse dei potenziali compratori. E quindi prepararsi alle visite con uno spirito diverso.
Il corso di Home Staging della nostra Scuola ovviamente dà il giusto peso e valore alla fotografia. La dimensione visuale delle ricerche sul web ha bisogno di essere accontentata in un certo modo.
Basta foto scontate e “fredde”. Bisogna catturare l’emozione, lo spirito della casa, il genius loci.
Mettere in evidenza i punti di forza, il carattere di un’abitazione.
Interpretarne al meglio i plus, per proporli nel mondo migliore al potenziale acquirente.
Non è un gioco.
Ma una pratica in grado di massimizzare tempi e ricavi di una compravendita immobiliare.
Gian Maria Brega