Il riuso creativo nell’Home Staging
Arredare, o meglio abbellire, con l’Home Staging da “discarica”. Arredamento e oggettistica da robivecchi. Ok, detto così suona male ma lasciatemi spiegare. E’ in realtà un’operazione che non ci costa assolutamente nulla se non un investimento in buon gusto e fantasia e può tranquillamente invece aiutarci nella vendita dell’immobile, il quale apparirà, se non altro, curato e originale.
Sembrerà strano ma è così. Un immobile vuoto, datato, con pareti da ripitturare … Ma se queste pareti, un pò malconce, le rendessimo comunque più divertenti, attraenti e/o anche vintage? Faranno sicuramente un altro effetto.
Immaginate. E a mio avviso, potremmo anche risparmiarci tinteggiature costose e di grandi impatti.
Come? Andando alla ricerca di quegli oggetti ancora validi ma che altri hanno deciso di eliminare dalla loro vita.
Andando alla ricerca di quegli elementi un pò datati forse ma molto chic o shabby chic, che sapranno attirare l’attenzione. Colorati, simpatici, eclettici, austeri, antichi e con quel fascino arcano che li lascia volentieri in bella mostra. Per ognuno c’è il giusto stile e a costo zero.
Nei mercatini dell’usato, invece, affascinanti pozzi di San Patrizio, o attraverso i siti on-line qualcosina si spenderà ma il tocco sarà ancora più mozzafiato. Sembra offensivo e squalificante utilizzare la locuzione “arredamento da discount” ma è valido, economico e assolutamente fantasioso.
Ritorniamo al nostro muro, un pò scrostato, un pò scurito, completamente vuoto e scialbo. Bene, ora immaginatelo, senza alcun ritocco di tinteggiatura, senza alcuna presenza di tappezzeria ma con una vecchia chitarra appesa, o un tappeto che funga da arazzo. Una sedia che può riciclarsi come utile mensola. Cellulari dismessi a colorare l’ambiente, vecchi dischi a sofisticarlo, poster (anche consunti) al posto dei soliti quadri noiosi. Scarpe come porta oggetti. Vecchie valigie come portariviste posizionate al centro di una stanza.
Chiunque vorrebbe acquistare la casa di un genio-artista! Perchè piace … perchè è inutile. Perchè avremmo voluto farlo noi.
Avete mai pensato alle mille e mille cose che potrete ottenere con la trasformazione e il riutilizzo di un pallet? Scarpiere, librerie, panche, scaffali…
E con le ruote di una bici? Scolapiatti, porta CD, stendini…
E gli italiani si sa, l’arte la amano. Secondo un’indagine Doxa sulla Second Hand Economy, il 44% degli italiani ama vedere riutilizzati i vecchi oggetti. Non piace lo spreco.
Il riuso, la creatività, faranno fare sicuramente il colpo grosso. Un approccio al consumo smart restituirà sicuramente un’immagine positiva di colui che vende. Per non parlare poi degli stessi, quasi identici, elementi di design che, se firmati, talvolta costano un occhio della testa mentre possiamo trovarli praticamente uguali a un prezzo nettamente inferiore.
E lo stile non cambia. Anche per sfatare il mito che l’Home Staging sia una pratica costosa. E’ vero l’esatto contrario!
Apriamo la mente. L’Home Staging è prima di tutto un’arte e, come tale, ha bisogno di idee.. Non tarpiamogli le ali. Togliamo i paraocchi, lasciamo entrare le mille opportunità. Pensiamo al fine ultimo per il quale è stato concepito: rendere gradevole e sexy l’ambiente che vogliamo vendere per proporlo acquistabile senza far scappare a gambe levate i probabili acquirenti.
Ora, non resta che tirarsi su le maniche!