Il marketing dell’Home Staging, tra digitale e tradizionale
Prendere un bel diploma alla Home Staging School non basta. Il bello comincia lì. Che fare? Occorre studiare un Piano, occorre mettere in pratica delle strategie di marketing, le stesse che vengono insegnate in una giornata dedicata durante il Corso stesso.
Il marketing – secondo una bella e funzionale definizione di Pride-Ferrel – è il processo svolto per creare, distribuire, promuovere e prezzare beni (o servizi) al fine di facilitare relazioni di scambio soddisfacenti con i clienti.
Il marketing si avvale di strumenti ben precisi, una volta si distingueva tra above the line (marketing classico basato su carta stampata e TV, per chi se lo può permettere…) e below the line (attività diverse dalla pubblicità in senso stretto, come relazioni pubbliche, sponsorizzazioni, etc…), oggi parleremo di “marketing tradizionale” e “marketing digitale”, esaminando i canali possibili.
Partiamo col tradizionale:
- Spot televisivi: strumento piuttosto costoso, lontano dalle tasche di noi Home Stager
- Spot radiofonici: come sopra … anche se qui è possibile forse pensare a campagne localistiche con dispendio meno oneroso
- Cartellonistica stradale: strumento molto funzionale e “location based”
- Pubblicità dinamica: si tratta di una forma di comunicazione che sfrutta i mezzi (pubblici) in movimento…da approfondire
- Sponsorizzazioni team sportivi: una tendenza sempre più in voga
- Annunci su giornali cartacei generalisti. Perché no? La cara vecchia “carta” non muore mai
- Annunci su riviste verticali: parliamo qui dei cartacei immobiliari (ad esempio)
- Eventi. Siate i comunicatori “locali” della vostra insegna, del vostro negozio. Aggreganti
- Volantinaggio. Un mezzo antico…eppure ancora utilizzato
- Vetrine. Spesso dimentichiamo l’importanza della comunicazione NEL punto vendita. La vetrina è il nostro primo biglietto da visita
- Affissioni pubbliche: declinazione “estemporanea” della cartellonistica
- Ufficio stampa: strumento poco utilizzato. Offre la possibilità (anche su scala locale) di costruire awareness sulla base di un’azione costante, ben congegnata e professionale
Vediamo gli strumenti digitali:
- Sito web. Il punto di partenza. L’ABC ai giorni nostri. Impossibile non averlo
- Ottimizzazione della presenza sul web. Non basta il sito, occorre anche promuoverlo al meglio
- Media sociali. Un nuovo ambito per fare marketing. Sperimentate e sperimentate ancora…Da non trascurare LinkedIn e facebook, per motivi diversi…
- Applicazioni per device mobili. La nuova rivoluzione è quella “mobile”
- Blog. Non è passato di moda, anzi… Offre l’opportunità di conversare col cliente. Chiarire la nostra versione dei fatti…
- Google AdWords e AdPlanner. Il punto di partenza della pubblicità on line
- Altra pubblicità web. Internet non è solo Google. Ci sono enne altre possibilità…siti, portali…da approfondire e capire meglio
- DEM. La famosa newsletter. Creiamo il nostro archivio (database) e facciamo aggiornamenti costanti.
Realizzare il Piano Marketing della nostra nuova attività di Home Staging offre quindi un ventaglio ampio di possibilità, da calibrare a seconda di esigenze, tempistiche, budget e strategie. Molte azioni potranno essere gestite e iniziate da noi in prima persona, per altre deve essere bandito il “fai da te”. Lanciare la nostra attività non sarà certo uno scherzo… sicuramente la parola “noia” è bandita in ogni modo. I corsi della Home Staging School® offrono davvero una panoramica ampia ed approfondita su tutti questi strumenti, sta a noi utilizzarli al meglio.
Nelle settimane a seguire indagheremo più in profondità punti di forza e debolezza di tutti questi strumenti di marketing.
Continuate a seguirci 🙂
Intanto date un’occhiata al programma del corso DIVENTARE Home Stager