Home Staging e gli Ampi Spazi
La professionalità e la bravura di un Home Stager si notano non solo attraverso la nuova impronta estetica, che riesce a dare all’abitazione.
E’ vero che questa è sicuramente la sua caratteristica principale, rendere una casa più bella e più accogliente, affinchè piaccia di più al compratore e quell’immobile si possa così vendere presto e bene, ma questo non è tutto.
Più volte abbiamo parlato di tutte le varie doti che un Home Stager deve avere e, tra esse, c’è la capacità di rendere la casa in oggetto anche più funzionale.
In questo particolare caso vogliamo parlare dell‘efficienza da applicare agli spazi molto grandi, che, sovente, mal gestiti e lasciati prettamente vuoti, si rivelano alla fine inutili anche se ampi. Ci si ritrova a non ottenere determinati punti agevoli e vantaggiosi, nonostante questo possa sembrare assurdo.
Con tutto quello spazio a disposizione pare davvero impossibile non poter avere ciò che si desidera, invece, se quell’ambiente è mal organizzato, accade proprio questo. Senza rendersene conto, si va quindi a sacrificare locali dalle dimensioni più ridotte per poter così conquistare ciò che serve.
Grazie alla sua capacità, ad un occhio clinico e ad una mente che sa progettare già dal punto di vista teorico, l’Home Stager saprà riorganizzare quell’ambiente, trasformandolo in qualcosa non solo di apprezzabile alla vista, ma pratico da vivere.
E non è solo una questione di arredamento. Non si tratta soltanto di suddivisioni e mobili posizionati adeguatamente.
La trasformazione di un locale, soprattutto quando è di superficie notevole, richiede la valutazione di una perfetta luminosità e soprattutto, avendo diverse possibilità, ci si ritrova anche con più possibilità di errore.
Senza ostacoli, la mente è libera di viaggiare e questo potrebbe risultare essere un’arma a doppio taglio.
La predisposizione va studiata immedesimandosi all’interno dell’appartamento da abitare ogni giorno.
Può addirittura capitare che uno spazio molto grande e mal gestito non faccia provare al cliente il famoso “coup de foudre” apparendo vuoto, poco familiare e poco accogliente. Non innamorandosi, il possibile acquirente non comprerà l’immobile.
Ideale per raggiungere lo scopo della vendita è saper valorizzare quel locale permettendo all’acquirente di percepire le varie attività, che si possono compiere al suo interno e, perfino, le molteplici comodità delle quali potrebbe usufruire.
Quindi punti luce, separé, mobili, archi, muretti… saranno tanti complici, che pur non rovinando né la metratura, né l’armonia della stanza, la renderanno usufruibile per varie occasioni e, in particolar modo, eviteranno di avere roba ammucchiata e stipata in altri angoli della casa scomoda e inaccessibile.
Molto spesso, si riesce ad essere più organizzati in piccoli ambienti che in quelli più vasti, perciò occorre lavorare in modo strategico.
Infine, il tocco che rinnova il make – up: non vanno tralasciati i giusti colori, i materiali più adatti ed eventualmente anche i tessuti perfetti per un ambiente completo a 360°.
Gian Maria Brega
Se il mondo dell’Home Staging ti affascina, allora traduci questa tua passione in professione e realizza il sogno di fare un lavoro che ti piace.
>> CLICCA QUI e diventa anche Tu un Home Stager Qualificato HSP© |