Eleganza
Oggi parliamo dell’eleganza, di quell’eleganza senza tempo, senza luogo, senza uno stile preciso ad includerla, in quanto essa può trovarsi ovunque accompagnata al buon gusto. Ma come realizzarla?
L’eleganza appartiene al passato così come al futuro! L’eleganza raffinata appartiene alle cose belle, che sempre si ama averle affianco.
Si trova nella storia, nel moderno, in tutta l’atmosfera dell’abitazione o nei singoli complementi. Immaginate un antico strumento musicale, una viola o un pianoforte, posizionato in bella vista al centro di un salotto: è elegante.
L’eleganza può essere solo accennata o presente in ogni spazio, sa comunque farsi riconoscere e notare da chiunque.
L’eleganza arreda e fa breccia nel cuore di tutti.
Non occorrono arredamenti chic, di gran lusso, o sfarzosi, o costosi. L’eleganza può essere mite, presentarsi in un solo tocco, fine e sottile. Con la sua grazia e la sua presenza, a volte poco ingombrante, riesce comunque ad esprimersi dando il meglio di sé.
Passare dall’eleganza allo stucchevole o all’esagerazione, è un attimo, per questo sarebbe bene rivolgersi ad un esperto. Egli saprà osservare il locale a livello olistico e complessivo per includere la giusta dose di uno stile, che può esistere sempre, in ogni tipo di abitazione.
Può essere data da alcuni colori, da alcuni oggetti o dai complementi d’arredo. Soprattutto dagli accessori che, utilizzati, paleseranno eleganza ogni momento.
L’eleganza può essere persino conferita all’appartamento attraverso giochi di luce soffusa, emanata da lampade e appliques originali e posizionate nei punti giusti. Può essere data dai tessuti. Il pizzo, il satin, il lino, così diversi tra loro, se impiegati nei giusti contesti, sapranno regalare eleganza. Ognuno a suo modo.
Ovviamente possono essere anche i mobili i grandi protagonisti. E, senza permettergli di ostentare un’eleganza che rischierebbe di risultare pacchiana, bisogna anche valutarne non solo la forma e lo stile, ma persino il materiale del quale sono fatti. Il legno può apparire rustico e antico ma anche moderno ed ricercato. Come può modificare così il suo linguaggio?
Semplice: che tipo di legno è? E come è stato lavorato?
Immaginate un ebano. Duro e pregiato che, grazie alla sua signorilità, riporta lontano, a luoghi asiatici e sconosciuti.
Immaginate un noce che permette di considerare l’unione tra terra e cielo, tra la viva natura e i suoi elementi.
Oppure, per chi volesse cambiare, ecco il cristallo, la madreperla, il velluto, l’ottone… è possibile spaziare, l’importante è giungere sempre lì, a ciò che si stava cercando: l’eleganza. Che non richiede obbligatoriamente must, ne’ spese esose, è intrinseca in quello che mostriamo. I dettagli prima di tutto e le rifiniture. Sono complici perfetti per rendere una casa elegante. Mai sottovalutarli.
Non lasciamo una parete vuota. Appuntiamo cornici ai suoi spigoli, riempiranno di accuratezza e distinzione l’intera stanza.
Prediligiamo il comfort, parla di eleganza da solo.
Rivolgiamo un occhio particolare a porte e finestre. Non sono soltanto porte e finestre. Sono continuazioni di stile.
L’ordine e la pulizia e la freschezza infine. Tre presenza che non devono mai mancare.
Gian Maria Brega
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