#01 – Umberto Gallo: Che cosa è davvero l’Home Staging?
L’Home Staging è una tecnica di marketing usata in ambito immobiliare. Però spesso si fa confusione nel distinguere la differenza che c’è tra farlo in modo amatoriale e professionale.
In questo episodio Sergio Poma, direttore Home Staging School©, ne parla con Umberto Gallo, consulente di Marketing Immobiliare.
In questo episodio:
1) L’home Staging è Business.
2) Perché l’Home Stager non è spostare due cuscini.
3) L’Home Stager è una professione multidisciplinare
(Trascrizione)
Buongiorno e benvenuti alla prima e unica radio Home Staging italiana è un format agile fruibile facilmente attraverso brevi pillole audio una domanda due chiacchiere e soprattutto molti spunti io sono Sergio Poma direttore della Home Staging School© siamo pionieri in Italia abbiamo fondato nel 2009 la prima è tuttora unica, tengono a sottolineare, scuola con un singolo core business preparare professionisti home stager e da quel tempo non ci siamo più fermati.
La domanda di oggi è la prima e più banale ma che cosa è davvero l’Home Staging.
Se siete arrivati fin qui è perché avete cominciato ad orientarvi ad interessarvi, avete letto o sentito qualcosa e vi siete fatti una vostra idea o forse come ci capita spesso di incontrare vi siete un po’ persi avete delle domande avete delle perplessità delle curiosità bene se passiamo insieme qualche minuto oggi cercheremo di condividere con voi le nostre risposte a questa quotidiana domanda che ci viene anche posta da tante persone.
Che cos’è l’Home Staging, in prima delle definizioni ce ne sono anche tante in giro, secondo noi importante definire il contesto dell’Home Staging, il contesto di business in cui si inserisce questa professione ed è il motivo per cui oggi ho chiamato un amico un ospite che conosce bene questo contesto.
Buongiorno Umberto grazie per essere con noi, vuoi presentarci e aiutarci a capire di che cosa stiamo parlando?
Buongiorno Sergio buongiorno a tutti grazie per avermi invitato a questa chiacchierata.
Sono molto lieto di partecipare con voi a questo a queste queste pillole io mi chiamo Umberto Gallo, mi occupo di marketing immobiliare.
La mia professionalità è maturata nell’ambito immobiliare da più di vent’anni, in questi 20 anni io ho lavorato come agente immobiliare e poi mi sono occupato di sviluppo nel marketing per il più grande network europeo, poi mi sono occupato di portali immobiliari quindi di digital soprattutto quando ancora molti non credevano nel digital, e poi oggi mi occupo di consulenza alle agenzie agli agenti immobiliari costruttori sempre nell’ambito marketing, digital soprattutto, perché oggi è quello che che va per la maggiore.
L’Home Staging lo conosco, perché ci ho avuto a che fare.
Ho avuto a che fare parecchie volte con questo argomento ci sono veramente diverse, diverse idee, senza c’è un po di confusione è bene fare fare chiarezza su che cos’è lo scopo di questa attività.
Esatto chiarezza, questa è la cosa importante perché se ne parla d’Italia dicevo da dieci anni all’inizio eravamo degli extra terrestri, ma oggi per fortuna se ne parla e se se ne parla è perché è importante, è importante parlarne bene. Tu hai parlato di marketing immobiliare, e prendo questo spunto proprio perché una definizione se cominciamo a parlare di definizione tra le più corrette dell’Home Staging è proprio che l’Home Staging è una leva di marketing.
Una delle tante, ma una leva di marketing importante.
In alcuni paesi molto molto diffusa vedi gli Stati Uniti dov’è nato ormai 40 anni fa, ma è una leva di marketing e questo porta a una parola. L’ho già detta, la ripeto la ripeterò all’infinito non mi stancherò mai, diventerà il mantra, che è la parola “business.
Noi qui stiamo parlando di business non di un hobby, non di intrattenimento, non di riempimento di tempo.
C’è tutto il contorno, lo vedremo poi magari nelle prossime pillole, legato alle tecniche agli aspetti di contorno ai complementi ma qua parliamo di business non parliamo di candele, scusate la brutalità, no frills e Umberto di business ne sa.
Qualcosa, sì… L’Home Staging come dicevi non è un passatempo è un modo per valorizzare l’immobile, è un modo per valorizzare il prodotto che offro in vendita, che devo vendere o che devo affittare, è un modo per dargli valore ma soprattutto ha due scopi principali questa attività, vendere più velocemente, e quindi se vendo più velocemente vuol dire che risparmio dei soldi e quindi sto facendo business e mi rimangono in tasca più soldi e poi vendere a un prezzo più alto o comunque al miglior prezzo e quindi stiamo riparlando di business quindi tutta questa attività gira intorno a questa cosa: riuscire a vendere meglio e più velocemente
Meglio e più velocemente ci fa capire che parliamo di soldi perché il tempo è denaro ed a un buon prezzo al giusto prezzo e denaro e questo è importante perché come accennava Umberto parliamo della filiera intera del mondo immobiliare a tutti vengono in mente le compravendite a cui siamo anche abituati, come privati compro casa / vendo casa / affitto casa e questo è sicuramente un ambito interessante e importante da dove spesso le statistiche che leggiamo anche sui giornali vanno a premere raccontandoci della crisi, piuttosto che dell’innalzamento dei prezzi, l’abbassamento, la crescita delle compravendite, ma c’è un mondo di contorno che parte dagli investitori, immobiliari, costruttori passando attraverso tutto il mondo del design, dell’interior design, dell’arredamento per non parlare poi degli aspetti che collegano un mondo immobiliare, un luogo, a attività, altre attività di business tutto il mondo della micro-ricettività e delle vacanza breve che è esploso in questi anni, tutto il mondo del retail e del punto vendita che poi alla fine è un ambiente che va valorizzato.
Tutto il mondo anche delle fiere, delle esposizioni perché l’Home Staging si occupa di valorizzazione degli spazi, valorizzazione è una parola che in marketing vuol dire se il prodotto lo rendo meglio lo vendo meglio. E’ banale, ma poi non è così banale in realtà metterla in pratica, giusto Umberto? Se no sarebbero tutti bravissimi…
Esatto, non è così semplice metterlo in pratica, però credo che sia più un approccio mentale.
Lavoro anche su mercati esteri, ho fatto anche diverse esperienze nei mercati anglosassoni, lì è un fatto culturale, si vende la casa prima di proporla, si fa un’attività di home staging perché bisogna presentarsi al meglio.
E’ un po’ come quando le persone vanno a fare un colloquio di lavoro importante si presenta al meglio, c’è un’occasione da giocarsi, la stessa cosa vale per gli immobili che vanno offerti sul mercato si in vendita che in affitto sia vale sia per un proprietario di casa un privato che vuole vendere ma l’agenzia immobiliare, che il professionista che si occupa di questa attività, i costruttori ma anche come dicevi giustamente che si occupa di arredamento su questo tema volevo volevo mettere in evidenza questa cosa a airbnb il player più importante ora più famoso esiste per promuovere la ricettività il suo successo è dovuto alle fotografie come hanno deciso a un certo punto di promuovere gli immobili ovvero a un certo punto hanno visto che facevano fatica hanno deciso di pubblicizzare soli immobili che siano passati da un’opera di home staging quindi per presentarli meglio e questa loro strategia li ha premiati perché poi è successo che è arrivato dopo grazie anche a questa a questa attività perché è importantissima.
Verissimo, verissimo hai toccato uno dei pilastri dell’Home Staging e anche qui, sembra banale, ma poi se ci guardiamo intorno sfogliando gli annunci immobiliari, portali immobiliari, eccetera, vediamo delle fotografia assolutamente sbagliate, dico sbagliate non brutte e sbagliate perché la fotografia è l’inizio del racconto dell’immobile e ancor più enfatizzato nel mondo della microricettività perché lì io compro addirittura a scatola chiusa nel senso che guardo la fotografia, decido, compro e andrò a fare la vacanza in quel posto
arrivando lì per la prima volta.
Nella compravendita quantomeno vedo la fotografia vado a far la visita ma tocco con mano durante la visita una seconda possibilità certo è che la fotografia porta o non porta l’ingaggio oggi si decide di andare a vedere un immobile attraverso appunto il portale immobiliare, molto spesso, o la vetrina e la brochure che ti presentano in agenzia immobiliare se la fotografia racconta male l’immobile io l’immobile non lo raggiungo, e questo mi permette di dire un’altra cosa importante dell’Home Staging e di tutte le tecniche di marketing immobiliare, di tutto il mondo immobiliare, delle stesse persone che si occupano di aiutarci nelle transazioni immobiliari degli agenti immobiliari – parentesi l’Italia è un po’ un’anomalia laddove ci sono tante transazioni tra privati – all’estero è più comune rivolgersi a un professionista della transazione nel momento in cui io mi rivolgo a un professionista è perché da lui mi aspetto un aiuto, si che io sia il venditore sia che io sia il compratore.
Mi spiego, al di là della deontologia professionale io che cerco casa devo trovare la casa dei miei sogni io che vendo casa devo incontrare la persona che sta cercando quel tipo di casa se io lo racconto bene lui la capirà bene se io lo racconto male lui la capirà male e questo è un aspetto fondamentale come tutte le situazioni di marketing il racconto il contenuto vince.
Assolutamente sì, assolutamente sì, viviamo nell’era delle immagini perché questo è siamo al successo di instagram che un social network dove puoi condividere le immagini e l’insuccesso sono le immagini poi queste queste era delle immagini ci porta a essere bombardati da, appunto molte immagini in volti molti richiami. Noi se vogliamo proporre un “qualche cosa” al nostro utente, al nostro pubblico, il nostro cliente, abbiamo poco tempo per attrarre la sua attenzione o lo facciamo bene e siamo in grado di attrarre in quei 37 secondi che ci servono, perché di più non ne abbiamo, oppure abbiamo perso l’attenzione di questo cliente quindi proporsi e promuovere al meglio un immobile con delle ottime fotografie quindi rappresentando al meglio quello che stiamo vendendo la chiave di successo.
Assolutamente poi nelle prossime pillole entreremo nel dettaglio ma come dicevamo la fotografia importante ma la fotografia non è fare bene una fotografia perché so usare la macchina fotografica, è importante. Altrimenti direi andate a fare un corso di fotografia, e invece no! E’ vedere l’immobile, è saperlo raccontare, il che vuol dire saperlo allestire e preparare a un buono scatto, la preparazione e l’allestimento è quello sia di cui si diceva prima – l’esempio che hai fatto tu del del colloquio di lavoro – un altro esempio tipico che si fa, e l’italiano è bravissimo a vendere l’automobile quando deve vendere l’auto la tira a lucido che sembra nuova e stranamente non siamo così bravi con l’appartamento e in altre nazioni dove l’Home Staging è più diffuso succede spesso che lo stesso proprietario di casa prima prepari casa sua e poi la va da proporre alle agenzie in modo che siano le agenzia mettersi in concorrenza l’uno con l’altra per avere quella casa perché quella casa si vende bene.
E’ uno stravolgimento culturale ma molto molto interessante.
Assolutamente sì è importante presentarsi al meglio, come dicevi tu non è saper fare una fotografia che significa fare Home Staging, ma è presentare l’immobile al meglio. Un esempio su tutti, spesso non si non si ragiona sul fatto che bisogna presentare un immobile in maniera un po’ asettica, nel senso che non deve essere troppo personalizzato a proprio gusto. Noi offriamo un immobile al mercato e non sappiamo chi abbiamo dall’altra parte e quindi deve essere un po’ neutra l’immagine che non significa che deve essere asettica, vuota, scarna no no no no assolutamente no ma togliere le personalizzazioni insomma bisogna fare in modo che le persone si possano immaginare dentro quella casa. Esatto, perfetto.
E in effetti questo, che poi introduce a tutto quello che sono i contenuti della professione, spiega fin da subito una cosa importante: l’home stager è una professione multidisciplinare, tocca tanti aspetti e questo implica che chi si avvicina all’Home Staging, e di questo vuol fare una professione, la consideri con la “P” maiuscola, una professione per due motivi, primo perché non è così semplice come potrebbe sembrare sfogliando una rivista.. c’è dello studio, c’è dall’applicazione, c’è della tenacia c’è della preparazione… c’è interazione con tantissimi altri attori per fare il migliore allestimento, è la miglior rappresentazione dell’appartamento, dell’immobile, ma dall’altro lato è perché torno a dire ci si incontra con altri professionisti si lavora sul mercato e i professionisti lavorano con i professionisti se l’Home Staging va a cercare degli interlocutori questi vuol dire che stanno cercando a loro volta un interlocutore ci si deve trovare sullo stesso terreno sono un po’ ridondante ma è importante perché io in questi anni come il direttore della scuola, al di la del core business che è preparare dei buoni corsi e vendere dei buoni porsi, ho fatto anche un proselitismo sul mercato perché non esisteva, dieci anni fa in realtà non esisteva né la domanda né l’offerta e quindi mi sono mosso per raccontare ma anche moltissimo per ascoltare e soprattutto negli ultimi anni dove finalmente si sente parlare di Home Staging come bisogno percepito da tanti c’è anche la rovescio della medaglia per cui tanti che il bisogno sentirebbero, non trovano la risposta così professionale che cercherebbero e questo è la chiave di volta perchè l’Home Staging si diffonda davvero e finalmente.
Ricordiamo che in America al 95% delle case sono “stagnate” da noi lo 0,0 qualcosa… è un mercato blu fantastico un oceano blu fantastico, al contempo, bisogna saperci nuotare.
Sì io vedo che in un mercato anglosassone dove sono più preparati comunque sono più abituati a questo hanno proprio un approccio economico, cioè di business, faccio perché poi immobile vorrà di più riuscirò a realizzare di più quindi partono proprio da questi investimenti e quello che poi saranno i benefici si parte da lì, non è dato dal bello o dal brutto, eccetera… perché business è fare un Home Staging significa avere una redditizia maggiore di quello che è il proprio investimento si debba vendere un immobile piuttosto che debba intermediarlo ma anche insomma vale anche per i costruttori oggi sempre di più sono i costruttori che quando promuovono l’immobile allestiscono l’appartamento pilota, che può fotograferanno, e poi promuoveranno su sui vari canali, e poi andranno anche a mostrarlo quando faranno gli appuntamenti in cantiere insomma questa è una chiave di vittoria, una chiave di volta per poter vendere di più e meglio. Un costruttore se vende gli immobili sei mesi, prima insomma un bel guadagno.
Eh si, la rotazione capitale è il suo guadagno questa cosa del pragmatismo dei paesi anglosassoni verissima sicuramente hanno un approccio più sul numero e sul conto diciamo che noi abbiamo il vantaggio se lo sappiamo applicare che se impariamo questo aspetto pragmatico del business model poi sappiamo metterci anche un po’ più di anima e un po più di estetica dico questo ragion veduta perché abbiamo noi un caso che ci piace tantissimo di una nostra prima ex allieva e poi è diventata docente una nostra, una Home Stager senior, Francesca Martinelli, che adesso va spesso in America a fare Home Staging, là dove l’Home Staging l’hanno inventato.
Perché in fondo tiriamocela un po’, noi italiani abbiamo più gusto abbiamo più attenzione e abbiamo più sensibilità per cui la strada il percorso dell’Home Staging in Italia è stato un po’ più faticoso nell’inizio, oggi lo vedo radioso perché unendo l’utile al dilettevole quindi il business al gusto secondo me abbiamo tutte le carte per vincere.
Assolutamente sì, all’estero sognino di venire a vivere o lavorare in Italia, c’è questa cosa… spesso sognamo di scappare in altre realtà ma c’è molto da fare anche qua, ci sono un sacco di opportunità, soprattutto in questo ambito di cui stiamo parlando e si possono fare tantissime cose interessanti già qua in italia.
Però è vero quando dici che un italiano professionista va all’estero viene percepito con un valore maggiore perché ci portiamo dietro la cultura, la storia, insomma quello che è l’Italia e tutto il valore che abbiamo.
E’ verissimo… bene, io Umberto ti ringrazio per avermi aiutato in questo racconto come avrete capito l’Home Staging è un mondo articolato e complesso non possiamo fermarci qui l’ho annunciato che questo è un ciclo di pillole.
Nelle prossime andremo a indagare più da vicino quale è il percorso che fa un Home Stager o meglio chi si avvicina all’Home Staging per diventare un Home Stager.
Andremo a vedere più da vicino anche in questo percorso quali sono i passi fondamentali e pian piano svilupperemo questo argomento.
E’ già quasi un invito anche ad aiutarci in tale sviluppo sia ponendoci altre domande, piuttosto che proponendovi come testimonianze e saremo ben contenti di raccoglierle.
Umberto grazie ancora.
Grazie a te Sergio, grazie a voi, in bocca al lupo ci vediamo, ci sentiamo alla prossima.
Bene grazie ancora a tutti e alla prossima!
LINK E CITAZIONI:
Umberto Gallo, consulente di marketing immobiliare
=> https://it.linkedin.com/in/umbertogallo
Airbnb, portale online di alloggi privati
=> https://www.airbnb.it/
Francesca Martinelli, Home Stager professionista
=> http://www.homestagingexpert.it/
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