Book staging, anche il libro vuole la sua parte
Viviamo nell’era del digitale, e molti di noi già leggono da tablet e ebook reader, ma niente di tutto ciò può essere paragonato ad un libro “vero”, di carta, e agli infiniti modi in cui questi possono essere sistemati. Avere molti libri ed esporli in bella vista in casa propria non è più un modo di mostrare una grande cultura e/o disponibilità economica (tutti avrete in mente un’immagine di case nobili con biblioteche private, o studi notarili stracolmi di volumi polverosi!). Oggi i libri sono in un certo senso entrati a far parte dell’arredamento: la forma, il colore, persino l’odore della stampa: tutto contribuisce a caratterizzare l’ambiente dove i libri sono sistemati e, quindi, ad arredare.
Certo, si tratta di un complementi più “impegnativi” di semplici candele e soprammobili, più personali e vissuti proprio per la loro funzione primaria di formare, informare, intrattenere.
Quando iniziano però ad essere in grandi quantità, i libri non possono più essere posizionati negli spazi liberi qua e là per la casa: anche loro pretendono una collocazione specifica, che li raccolga, li contenga, li esponga in un modo che rispecchi il gusto e la personalità del padrone di casa.
Perché se alla tendenza al digitale (per fortuna non ancora predominante) aggiungiamo quella del design, allora è facile capire come anche per la sistemazione dei libri esistono infinite soluzioni, dalle più semplici alle più ingegnose.
Si parte dalle classiche mensole, perfette per coloro che vogliono posizionare libri in maniera organizzata ma senza riempire un’intera parete: ne esistono infatti di diverse lunghezze e colori, lisce e semplici ma anche di forme e materiali innovativi.
Si passa poi agli scaffali, da terra o sospesi, riempiono le pareti fino a ricoprirle interamente, sfruttando tutto lo spazio possibile sia in senso verticale che orizzontale.
Infine, sempre più pensate, volute, cercate: le librerie di design. Dopo sedie, tavoli e lampade, anche le librerie sono sempre più oggetto di studio e progettazione da parte di designer di tutto il mondo, che cercano i modi più funzionali (strani?) per dare una collocazione a questi oggetti. Una buona rassegna si può trovare sul sito ideare-casa.com, in questa board Pinterest dedicata al book staging o, per gli irriducibili della carta, nel libro “Bookshelf. Librerie d’autore” di Alex Johnson. Se poi si vuole addirittura progettare lo spazio della casa anche in funzione dei libri, ecco allora un bel post di Casa&Design di Repubblica sull’angolo lettura.
Non dimentichiamo però che anche il FAI-DA-TE, il riciclo e una buona dose di fantasia possono contribuire a realizzare delle soluzioni innovative e simpatiche [alcuni esempi, sulla nostra board DYI su Pinterest].
Non avete ancora le idee chiare? Ecco allora un libro che fa per voi: “Vivere con i libri”, di Giuseppe Molteni, Roberta Motta e Margherita Pincioni.
Buon book staging a tutti!